IL GIARDINO.
Si sviluppa su una superficie piana, con due ingressi. Uno sul piano stradale che affaccia su piazza Pietro D’Illiria, dove si trovano la Chiesa di Santa Sabina, e la Fontana del Mascherone. L’altro invece tramite i due accessi pedonali che partono dal Lungotevere Aventino. L’area verde è bel curata, e vede la presenza di viali e prato recintato. In quest’ultima sono presenti le piante di arancio. In queste aree non bisognerebbe entrare, a tutela del prato e delle piante, ma i cartelli di divieto ben visibili non scoraggiano i più maleducati a stendersi sul prato, a mangiarci e bere.
OTTIMO PUNTO DI VISTA SU ROMA. La città di Roma è costruita su sette colli. I punti buoni per vederla dall’alto non sono molti. I più belli e conosciuti sono Monte Mario, il Gianicolo, la Terrazza del Pincio, e il Giardino degli Aranci sul Colle Aventino. Quest’ultimo è certamente uno dei migliori, sia per l’altezza che per la posizione, molto vicina alla zona del centro.
COME ARRIVARE. Per raggiungere il giardino degli Aranci, e per vedere le altre attrazioni li vicino, esistono due modi. Il primo utilizzando una serie di strade, che vi consentiranno di utilizzare i vostri veicoli, o a piedi. Il secondo esclusivamente a piedi, salendo per due scalinate che si trovano sul lungotevere Aventino.

Di seguito le mappa interattiva che vi consentirà di raggiungere il giardino utilizzando i vostri dispositivi come navigatori GPS. Per la salita a piedi gli ingressi sono presenti alla base della terrazza panoramica.

IL PARCHEGGIO. Se utilizzate un veicolo (auto – moto o altro), per raggiungere il giardino, in prossimità dello stesso troverete i parcheggi. La maggior parte però sono “blu” ovvero a pagamento con sosta oraria. Per le moto e per gli scooter ci sono parcheggi appositi non a pagamento. Non lasciate i mezzi in posti improbabili. La zona è sempre ben controllata dalla Polizia Locale di Roma Capitale.
Alcuni passaggi del sentiero pedonale che porta al Giardino degli Aranci
IN BICICLETTA. Per arrivare in “cima” potete utilizzare la bicicletta, anche a noleggio. Bisogna però ricordarsi che la strada è in salita. Non si tratta certo di una “scalata” ma se non siete allenati, potreste avere qualche difficoltà.

UN PO’ DI STORIA. Si tratta un’area costruita su quella che resta di una antica fortezza appartenuta alla famiglia Savelli, nel 1200 circa, su precedente castello appartenuto alla famiglia Crescenti. Il giardino è stato realizzato negli anni 30 del 1900. In realtà il Giardino degli Aranci porta il loro nome del Savelli, appunto il Parco Savello.

DIVERSAMENTE ABILI. Per i diversamente abili con difficoltà di deambulazione non ci sono problemi di accesso al giardino. Si consiglia però di utilizzare la strada per raggiungere l’ingresso del giardino, in quanto la strada pedonale che, come sopra rappresentato porta da Lungotevere Aventino fino al giardino stesso, non è certamente adatta a chi ha problemi nel camminare, essendo presenti molti gradini, e nessun sistema di ausilio
LE MURA DEL GIARDINO

Passeggiando per il giardino si nota subito che è chiuso su tre lati e aperto solo su quello della terrazza. Il motivo sta nel fatto che prima della creazione del giardino, lo spazio era era dedicato ad orto da parte dei monaci Domenicani, di cui non è rimasta traccia.

LA TERRAZZA
È una delle parti più importanti del giardino, in quanto consente di osservare Roma dall’alto. Si tratta un punto di osservazione privilegiato, tra i più belli della città eterna. Le foto che seguono non lasciano dubbi. La vista è comunque ottima non sono dalla terrazza, ma anche dal lato del giardino da cui questa si affaccia. In particolare si possono vedere la Cupola di San Pietro, la Sinagoga, la due cupole della chiesa di Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli in Piazza del Popolo e l’Altare della Patria.

Le chiese Gemelle La Sinagoga
La Cupola di San Pietro
QUANDO VISITARE IL GIARDINO.
L’area verde e praticamente aperta in tutti mesi dell’anno, per cui si può scegliere di visitarlo quando si vuole. Il consiglio però è quello di farlo nel mese di aprile, quando i fiori di arancio sono aperti, ed il loro profumo è veramente inebriante

IL TRAMONTO. Se aspettate l’ora del tramonto, potrete vedere la città sotto una luce particolare.

COSA VEDERE INTORNO. Se avete tempo (se non lo avete trovatelo), una volta finita la passeggiata al giardino, uscendo dal cancello d’ingresso che da su Piazza Pietro D’Illiria avrete la possibilità di visitate alcune tra le più belle chiese di Roma. Si tratta di Santa Sabina, di San Alessio e di San Anselmo, che si trovano proprio nelle immediate vicinanze del giardino, e tutte a poca distanza l’una dall’altra. Non potete poi mancare la vista alla Porta dei Cavalieri di Malta, dal cui buco della serratura è possibile vedere distintamente la Cupola di San Pietro. Armatevi di pazienza, in quanto in genere c’è sempre una bella fila di persone che vogliono provare questa esperienza.
Il buco nella serratura nella porta dei Cavalieri di Malta
Il giardino si trova in una zona centrale di Roma dal punto di vista storico. A poco centinaia di metri si trova il Circo Massimo, il Colle Paladino ed Roseto Comunale. Allontanandosi un po’ si possono raggiungere le Terme di Caracalla ed il Colosseo.
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