LA STORIA DEL CASTELLO. Il castello ha una storia antica. La sua edificazione risale a circa mille anni fa, intorno nella prima metà dell’anno 800,molto probabilmente su un’antica struttura difensiva Longobarda. La sua costruzione come fortezza fu voluta per opera di Orso I, all’epoca vescovo di Benevento. Aveva le caratteristiche di un castello fortificato, ed è stato nel corso dei secoli, anche un luogo di residenza, soprattutto durante la dominazione degli Angioni. Non aveva quindi solo funzioni di presidio militare e di difesa. I sotterranei sono stati adibiti anche a prigione. Durante il periodo in cui il castello fu sotto la dominazione di Federico II di Svezia, il castello fu oggetto di interventi importanti con ampliamento delle struttura e miglioramenti della stessa. Durante questo periodo qui abito’ l’amante dell’Imperatore Bianca Lancia con il quale ebbe due figli. Dal 1552 il castello passo nelle mani dei Principi Grimaldi di Gerace, che ne rimasero i proprietari per oltre due secoli. Nel1798 passo nella disponibilità del Regio Demanio. Diventò poi proprietà del Cardinale Ruffo, dopo il ritorno in Italia della famiglia dei Borboni, che lo ebbe come dono dello stesso Ferdinando IV per i servigi resi. Dal 1907 è di proprietà del Comune di Monte Sant’Angelo, che lo acquistò nello stesso anno da un erede dello stesso Cardinale Ruffo.
I SOUVENIR. Se volete portare via con voi qualche ricordo della visita al castello, potere acquistarli nel piccolo negozio che si trova all’interno del maniero. Si trova nello stesso ambiente dove è collocata la biglietteria.
IL FOSSATO “ARAGONESE”. Come la maggior parte dei castelli antichi, anche questo è dotato di un ampio fossato difensivo. Lo spazio è grande, ma non è visitabile dai turisti, se non in occasioni particolari. Comunque una volta scesi nel fossato bisogna comunque seguire un percorso ben preciso, delimitato da una corda. Le mura non si possono avvicinare. Comunque scendervi all’interno non è necessario, in quanto è ben visibile camminando all’esterno del castello.
IL TEMPO NECESSARIO PER LA VISITA. Se volete visitare il castello con attenzione, dovete necessariamente ritagliarmi uno spazio di tempo di almeno un’ora. Ovviamente ogni visita può essere personalizzata in base all’interesse che sia nella visita questo manufatto, ma il consiglio è quello di non andare di fretta, per poter godere di questo maniero antico che merita comunque l’effettuazione di un bel giro sia nella parte superiore che nella parte inferiore, nonché nella zona aperta. il tempo necessario si dilata nel momento in cui decidete di soffermarvi a leggere le varie didascalie presenti nel castello, che come sopra anticipato, sono davvero un’importante fonte di informazioni, per una conoscenza migliore di questa antica struttura.
IL PARCHEGGIO DEI VEICOLI. Per lasciare i vostri veicoli non ci sono problemi. Una volta arrivati a Monte Sant’Angelo troverete un grande parcheggio per tutti i tipi di veicoli. È però a pagamento, con un biglietto orario. Se non volete spendere potete anche cercare parcheggio nelle zone più esterne di Monte Sant’Angelo. Fate comunque attenzione anon lasciare i vostri mezzi in sosta fuori dagli spazi consentiti. I controllo delle Forze dell’Ordine sono frequenti.
I CAMPER E LE ROULOTTE.Se volete raggiungere Monte Sant’Angelo con il camper non ci sono particolari problemi. Bisogna fare però attenzione alla strada sia quando si sale che si scende. È tortuosa e con molte curve. Per il parcheggio potere utilizzare lo stesso previsto per le auto e moto (a pagamento).
IL PONTE LEVATOIO. Per ragioni difensive, il castello aveva un fossato e un vero e proprio ponte levatoio, che impediva il passaggio del fossato, una volta sollevato, in caso di attacco da parte dei nemici. Venute meno le necessità difensiva, questotipo di ponte è stato sostituito con un fisso ad archi in pietra.
L’AFFOLLAMENTO DI VISITATORI. Il borgo di Monte Sant’Angelo è molto conosciuto e visitato, grazie sopratutto alla presenza delle famoso Santuario dedicato all’Arcangelo San Michele. Per questo ragione, sopratutto durante il fine settimanta e nei giorni di festa religiosi e non, potreste trovare il paese “invaso” dai visitatori. Il castello ovviamente non fa eccezione, ed è una metaturistica molto conosciuta ed apprezzata. Per cui se volete godere di una visita in piena tranquillità, cercate di effettuarla non nei periodi sopra citati, oppure non appena il castello apre ai visitatori.
importanza, ed è caduto in stato di abbandono. Bisogna pensare inoltre che spesso questi manufatti abbandonati, diventavano delle vere e proprie “cave di pietra”, da cui trarre materiale da costruzione per altri edifici. Allo stato attuale, in quanto bene di proprietà del Comune di Monte Sant’Angelo e come attrazione turistica, è oggetto di una manutenzione costante.
I PIAZZALI INTERNI. Una volta entrati all’interno del castello noterete la presenza di ampi spazi aperti al centro dello stesso. Le strutture antiche infatti si sviluppano prevalentemente nella zone delle mura di cinta, dove sono presenti le torri.
Quando è stata effettauata questa visita non erano presenti ausili particolari per i diversamente abili (come montacarichi o ascensori). Per cui per sapere se siano presenti o meno, è sempre meglio fare riferimento alle informazioni della Direzione del castello.
LE FINISTRE. Il castello è parzialmente diroccato, per cui molti degli ambienti interni originari non ci sono più. Da ciò ne deriva che trovere solo alcune finistre negli ambienti ancora chiusi che sono stati oggetto di restauto per tutelarli dall’incuria. Come si può osservare dalle immagini che seguono alcune finistre sono ben visibili anche dove gli ambienti non ci sono più, e sono tutte senza alcuna protezione (infissi o altro). Quelle al chiuso invece presentano tutte sistemi di chiusura (vetri ed infissi). Noterete che non si tratta di finistre molto grandi, in quanto nei castelli antichi con funzione difesiva, come questo, non avrebbero garantito la sicurezza. Potreste notare anche lo spessore dell mura, in quanto dove sono presenti le finestre, i muro stesso risulta “tagliato”.
LE FERITORIE. Come ogni castello antico che si rispetti, troverete, aggirandovi sul muro di cinta, una serie di feritoie ben conservate, che consentivano in passato di poter guardare intorno protetti dal muro stesso, senza necessità di affacciarsi dal bordo del muro.
I MERLI. Come ogni castello che si rispetti, anche questo è dotato di merli, o per meglio dire quello che ne resta, dopo il lungo periodo di abbandono della struttura. Ne troverete alcuni camminando nella parte alta del castello, come si vede nelle immagini. Aveveno una importante funzione difensiva. Consentivano di guardare fuori dalle mura del castello, di proteggersi ed utilizzare le armi per la difesa e l’attacco.
LA TORRE “CISTERNA”. La funzione difensiva di questo castello, la posizione particolare, in una zona della Puglia dove l’acqua tutt’ora scarseggia, comportò la necessità di realizzare una torre cisterna, ovvero una struttura dove poter accumilare l’acqua necessaria per la vita delle persone. La torre aveva un effeciante sistema di raccolta delle acque piovane, che consetiva di usarle durante i lunghi periodi in cui l’acqua l’appriviggionamento dell’acqua poterva esssere un vero problema.
I CARTELLI. Durante la vostra passeggiata, sia negli ambienti aperti che in quelli chiusi, avrete la possibilità di consultare alcuni cartelli esplicativi, che vi racconteranno la storia di questo maniero. Conviene dedicare qualche minuto alla lettura si questi documenti, perchè vi daranno la possibilità di conoscere in maniera più approfonditi, aspetti particolari e curiosità di questo luogo. Oltre questi cartelli, vi sono poi delle targhe che ripostrano i nomi dei singoli luoghi (torri, sale ecc.) con le numerazioni, con cui potreste facilemente comprendere la loro esatta ubicazione sulla mappa.
LE MAPPE. Sono dislocate in varie parti del castello e vi consentiranno di orientarvi all’interno dello stesso. Sono inoltre corredate di alcune didascalie con indicazioni storiche interessanti.
LE TARGHE NUMERATE. Durante la visita incontrete, affisse sul muro, alcune targhe metalliche numerate che vi indicheranno l’edificio del castello indicato sulla mappa. Hanno uno stile “medioevale” e si integrano bene con lo stile del castello. Sono però sopratutto utili per orientarvi bene.
LE SALE INTERNE AL CASTELLO. Pur essendo parzialmente diroccato, nel castello sono presenti alcuni ambienti chiusi, dove sono le torri. Sono ambienti molto ben tenuti e restaurati, con una bella illuminazione.
LE SCALE INTERNE. Nel castello sono presenti due tipi di scale: quelle esterne ed interne. Le prime, quelle esterne permettono di raggiungere la parte più alta, dove si trova il camminamento che consente di vedere la parte esterna. Le seconde, quella interne invece consentono lo spostamento all’interno del maniero, ed il particolare il camminamento sotterraneo.
LA SALA DEL TESORO. Nella parte meglio conservata del castello e presente una sala dedicata dei blasoni . Le didascalie all’interni ne raccontano la storia.
Conviene soffermarsi non solo in questo ambiente, ma leggere quanto
scritto nei vari cartelli.Vi racconteranno la storia di questo luogo.
LE SCALE ESTERNE. Il castello presenta una serie di scale nella parte esterna, che consentono di passare rapidamente dalla parte più bassa della struttura, a quella più alta, altrimenti irragiungibile. Come si vede nelle immagini, si tratta di strutture antiche, abbastanza ripide, che possono mettere a dura prova coloro che hanno difficoltà di deambulazione. Per salire e scendere, usate i corrimani per stare più sicuri.
LA CREMA SOLARE. Nelle belle giornate di sole, soprattutto nel periodo estivo, se non siete abbronzati o se avete la pelle delicata, è meglio proteggeri le parti scoperte con una buona crema.mCome sopra riportato il castello ha molte parti scoperte e girando potreste restare esposti al sole per un tempo relativamente lungo.
I CORRIDOI INTERNI. Altra parte interessante sono i passaggi interni del castello. Consentivano lo spostamento protetto da un ambiente ad una altro dell’edificio. Sono comunque affascinanti perché “misteriosi” perché non si sa dove portano, è sono una scoperta continua. Fate comunque molta attenzione alla testa, soprattutto per coloro che sono molto alti. In passato uomini e donne erano più bassi.
LA CLAUSTROFOBIA. Per coloro che soffrono di claustrofobia non ci sono particolari problemi. Gli spazi aperti sono molti e la Torre dei Giganti e la sala del Tesoro sono ampie. Vi sono però dei passaggi (vedere foto) bassi e stretti e con poca luce che potrebbero creare qualche difficoltà. Per i più sensibili potrebbe essere meglio non entrare.
LE PERSONE CON DIFFICOLTA’ DI DEAMBULAZIONE. Il castello è adatto anche per le persone anziane. Un limite alla visita però potrebbe essere quello per coloro che hanno problemi di deambulazione. Il fondo su cui camminare non è molto agevole e ci sono alcune scale ripide da fare. Bisogna poi considerare i cunicoli interni non propri comodissimi. Con un po’ di aiuto però i problemi si possono facilmente superare. Ma non bisogna mai sottovalutare dove vi trovate.
LA CONNESSIONE TELEFONICA ED INTERNET. Per la ricezione del cellulare e la connessione ad internet non ci sono problemi. Il castello è di fatto alle porte della cittadina di Monte Dant’Angelo, per cui il collegamento e costante.
CONSIGLIATE. Per visitare il castello e meglio indossare scarpe comode, come quelle da ginnastica o da trekking. Evitare accuratamente scarpe con i tacchi. Nella bella stagione le scarpe aperto vanno bene. Il motivo è dovuto di tale cautele alla presenza di scale e di un fondo irregolare.
LE FOTOGRAFIE. Per gli amanti delle fotografie non ci sono problemi. Non ci sono particolari problemi per cui tutti gli ambienti, sia interni che esterni possono essere immortalati con i vostri smartphone o macchine fotografiche. Può sembre una precisazione superflua, ma non sempre è consentito effettuare riprese di immagini o video.
IL PERIODO MIGLIORE PER LA VISITA. Il castello è visitabile tutto l’anno, tranne in alcuni giorni particolari. Bisogna considerare che la maggior parte della struttura è all’aperto, per cui bisognarende evitare le visite nelle stagione fredda o molto calda. Nelle giornate molto ventose, camminare sul muro di cinta potrebbe creare qualche problema, ma nulla di particolare. Evitare invece le giornate piovose proprio perché la parte più interessante del castello è quella esterna.
I CANI. Se volete portare con voi i vostri amici a quattro zampe, non ci sonoproblemi. Non ci sono particolari divieti. Ricordatevi però di verificare eventuali divieti temporanei contattendo direttente la direzione del castello. La raccomanazione e però quella di far fare i bisogni per tempo, per evitare spiacevoli incidenti durante la visita.
COSA VEDERE INTORNO. il castello non si trova in una zona isolata un remota, bensì praticamente a ridosso del borgo antico di Monte Sant’Angelo. Per cui una volta effettuata la visita al castello, potete tranquillamente uscire, e fareuna bella passeggiata tra i vicoli del paese stesso. Ha una storia antica, ed è certamente interessante da vedere. la parte Certamente Però più interessante e il santuario dedicata a San Michele Arcangelo, famoso per essere composto da due parti, ovvero il santuario in pietra costruito molto tempo fa, nonché La Grotta naturale dove L’Arcangelo stesso si è palesato. una raccomandazione, è proprio quella di non
saltare soprattutto la visita alla grotta. Bisogna però precisare che questo è un luogo di culto, Tra le altre cose molto frequentato, per cui rammentate, soprattutto nel periodo estivo, di indossare un abbigliamento consono alla situazione, evitando pantaloncini gonne troppo corte, e spalle scoperte. è una regola di condotta che viene come noto applicata in tutti i luoghi di culto Cristiano del mondo, ed è anche una forma di rispetto certamente dovuta. Inoltre se non siete vestiti in maniera consona, Il rischio è quello che non vi facciano entrare all’interno del Santuario stesso.
DOVE ALLOGGIARE E DOMIRE . Se volete visitare il castello ed il borgo di Monte Sant’Angelo, o il doso Santuario dedicato all’Arcangelo Michele, e non avete fretta, potete alloggiare in uno degli alberghi o Bed e Breakfast presenti nell’abitato.
Ai prossimi appunti di viaggio.
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