
Il castello fu poi frequentato dai successori il re Vittorio Emanuele II, ovvero il Re Umberto I, che commissiono interventi al suo interno per abbellirlo. Come poi è possibile vedere dalle numerose fotografie presenti all’interno del castello, questo fu frequentato stabilmente anche da Umberto II e da Maria José, i quali provvederanno ad una sua ristrutturazione a partire dal 1935. Il castello venne principalmente utilizzato come punto di partenza per escursioni in montagna che videro protagonista la stessa Maria Josè. Divenne anche poi rifugio per quest’ultima e per i propri figli durante il secondo conflitto mondiale. Per un lungo periodo questa struttura rimase di proprietà degli stessi Savoia, i quali lo cedettero solo nel 1989 alla regione Valle d’Aosta, che dopo aver provveduto ad un suo restauro integrale, lo rese fruibile al pubblico come museo.
Come si può vedere camminando al suo interno, questo castello è uno tra più importanti come testimonianza della presenza famiglia reale nella Valle d’Aosta. Come sopra indicato, il Castello ha però una storia più antica di quella che parte dalla 1700, e prende questo nome dalla famiglia Sarre la cui dinastia si è però estinta nel lontano 1300.
DOVE SI TROVA. Il castello di Sarre si trova nella località di Lalex. Di seguito la mappa interattiva di GOOGLE MAPS, che vi consentirà di raggiungere la vostra meta utilizzando il vostro dispositivo come un navigatore GPS ovunque vi troviate. Per calcolare il percorso cliccate sulla freccia blu sulla mappa. Ricordate di attivare l’antenna gps.
CARATTERISTICHE DELLA STUTTURA. Il castello ha una struttura massiccia, ed d è realizzato in pratica tutto in pietra. La sua pianta è a base rettangolare, che si sviluppa longitudinalmente sulla collina sulla quale è stato è stato costruito. La torre, ben visibile, ha una caratteristica pianta a base quadrata con la parte finale con una struttura a merli. Si sviluppa su tre piani, raggiungibili tutti attraverso una serie di scale e corridoi presenti all’interno del castello stesso.
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INGRESSO DEL CASTELLO CHE PORTA ALLA BIGLIETTERIA |
PARCHEGGIO VEICOLI. Per parcheggiare i vostri veicoli non ci sono particolari problemi. Una volta arrivati in prossimità del castello, troverete sulla sinistra (guardando il castello), un ampio parcheggio. È possibile lasciare anche i camper. Ovviamente bisogna sempre fare i conti con il numero dei visitatori presenti. Durante il fine settimana potrebbe essere infatti difficoltoso trovare parcheggio, soprattutto se arrivate sul tardi.




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LA GRANDE MERIDIANA |
DIVERSAMENTE ABILI. Il castello è attrezzato per consentire la visita anche per coloro con difficoltà motorie.
I CORRIDOI E LE SCALE . Il castello è articolato su tre piani raggiungibili attraverso numerose scale. I vari ambienti invece sono collegati da vari corridoi.

Il castello, come sopra anticipato, è veramente in un ottimo stato di manutenzione, e tutti gli ambienti sembrano abitati di recente. La vera particolarità però di questo maniero, è la famosa sala delle corna, ed un corridoio prospiciente, che vi dà accesso.
La particolarità in questa sala e del suddetto corridoio, è la presenza abbondanti e numerose decorazioni, realizzate interamente con corna di animali, principalmente stambecchi. Guardando bene verso l’alto, non noterete anche la presenza di teste precedette animali di cui si vede il cranio e le corna. Nonostante possa sembrare macabro, l’effetto è veramente particolare, per non dire incredibile anche perché la stessa sala e decorata, oltre che con quanto sopra, anche con motivi floreali, che rendono l’ambiente particolarmente luminoso ed accogliente. Ovviamente come facile pensare, questo è il retaggio di un gusto che apparteneva al passato, che probabilmente oggi non troverebbe spazio nelle moderne abitazioni di questo livello, ma bisogna sempre ricordare, come sopra indicato, che l’attività venatoria e la caccia a questi animali, era una pratica comune in certi ambienti.
Si può tranquillamente dire che la sola visione di questa stanza e del corridoio, meritano da soli una visita al castello di Sarre. Questa sala comunque è stata realizzata durante il regno di Re Umberto Primo d’italia, che la volle così come oggi, e quindi ovviamente non appartiene alla tradizione secolare di questo castello.
LE CAMERE DA LETTO. Interessante è la visita alle camere da letto del castello, dove l’arredamento è conservato in ottimo stato. Il letto matrimoniale che vedete nella foto che segue è stato realizzato in legno di rose, ed è un pezzo unico.
LA RACCOLTA FOTOGRAFICA. Interessante, all’interno del castello, è la raccolta di immagini fotografiche d’epoca. Si tratta fotografie riguardanti momenti della vita al Castello della famiglia reale, nonché delle attività sportive in montagna effettuati dagli stessi sovrani. Si può vedere il tipo particolare di abbigliamento che indossavano all’epoca, molto diverso da quello attuale, e certamente meno tecnico di quello ora disponibile.


LA RACCOLTA DI QUADRI. Insieme alla raccolta di fotografie, è presente anche una raccolta di quadri, aventi principalmente a tema la vita bella famiglia reale dell’epoca, se immortalano vendita appartenenti allo stesso punto una particolarità di uno dei quadri, è quello relativo al matrimonio di Umberto II di Savoia e Maria Jose, dove in basso, nel particolare che si vede nell’immagine, si distingue bene la figura di Benito Mussolini, che vi aveva partecipato.
SCATTARE FOTOGRAFIE SI / NO . Per scattare fotografie non ci sono problemi. Ricordate però di non usare il flash per immortalare i quadri o le fotografie. La luce può infatti rovinarli.
RACCOLTA DELLE FOTOGRAFIE. Di seguito troverte una raccolta di fotografie in formato “slides” a scorrimento automatico, con tutte le immagini degli appunti di viaggio e altre. Potrete così osservare questo castello con attenzione, e scoprirne particolari che vi potrebbero essere sfuggiti. Se lo desiderate lo scorrimento può essere bloccato e messo in pausa. Sono quattro gruppi tematici. Possono essere consultati separatemente.
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questa parola.
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